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DIAMANTI E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO

Origini del Diamante

I diamanti si sono formati nella parte esterna della crosta terrestre denominata “mantello” ad una profondità compresa tra i 150 e i 225 km, in condizioni di altissima pressione ed elevate temperature.

Il magma, soggetto a queste elevatissime pressioni, ha trovato una via d’uscita verso la superficie nelle spaccature della crosta terreste formando degli stretti condotti vulcanici denominati “camini diamantiferi”. Durante questa risalita il Carbonio si è cristallizzato in diverse forme (ottaedro, esaciottaedro ed in alcuni casi anche a struttura esagonale) formando concrezioni che sono state inglobate in una roccia con elevate quantità di Olivina, denominata “kimberlite”.

I geologi ritengono che la maggior parte dei diamanti si siano formati tra circa 1 e 1,6 miliardi di anni fa.
Nei corso di migliaia di anni, attraverso i fenomeni erosivi, la roccia kimberlitica è stata sgretolata, liberando i diamanti in giacimenti secondari, generalmente di tipo alluvionale.
Negli ultimi decenni inoltre sono stati estratti diamanti molto piccoli, tipicamente di diametro inferiore a 0,3 mm, in zone dove si pensa sia avvenuto un impatto con asteroidi o meteoriti, in particolare nella sconfinata regione Russa della Sacha-Jacuzia in Siberia.

Beni Rifugio

 

Un bene rifugio si caratterizza per il suo valore intrinseco "reale" che tende a conservare nel tempo, anche a seguito di eventuali aumenti dovuti a fenomeni inflattivi.

Un investimento in un bene rifugio non deve pertanto avere scopo speculativo, bensì quello di protezione del patrimonio nei periodi di crisi economica e finanziaria o in quelli di forte instabilità dei prezzi; sarà quindi caratterizzato da rendimenti reali di valore percentuale contenuto.

Fondamentale il ruolo dei Beni Rifugio nelle strategie di hedging e di costruzione di portafogli finanziari efficienti e immunizzati data l’elevata volatilità che domina i mercati attuali.

Interessante l’impiego di beni rifugio, quali i diamanti da investimento, nell’ottica dell’elaborazione di nuovi criteri microeconomici di diversificazione attuabili da investitori avversi al rischio.

Le 4 "C"

 

Costituiscono i principali criteri di classificazione dei diamanti:
Carat - Carato “peso”, Colour - colore, Clarity - purezza e Cut – taglio.

 

CARAT

Rappresenta il peso della pietra. Un carato equivale a 0,2 grammi.

Il carato può essere suddiviso in punti ed ogni punto equivale ad 1/100 di carato. Un tempo veniva utilizzato anche il termine grano diamante: 4 grani diamante equivalgono ad un carato, ma questa unità di misura oggi non viene più adottata. Il peso è la caratteristica di più facile misurazione, è infatti sufficiente una bilancia elettronica con una precisione di tre cifre dopo il valore intero. Si consiglia una caratura compresa fra 0.20 e 1.50 per rendere l’investimento facilmente ricollocabile sul mercato.

 

COLOR
I diamanti possono assumere quasi tutte le colorazioni, le gemme incolori sono le più rare.

Vengono classificate quali diamanti da investimento solamente le gemme incolori, definite “Colourless” (Colore: D-E-F) e quelle quasi-incolori, definite “Near Colourless” (Colore: G-H-I), le più rare. Il colore è determinato dalla presenza di impurità: l’azoto può rendere il diamante giallo o marrone. Quando però la colorazione è satura ed omogenea, le pietre vengono definite “Diamanti Fancy”, molto rare e di elevato valore quelle rosa/rosse, seguite dalle verdi e blu.

 

CLARITY

La purezza è definita dalla quantità di inclusioni o impurità presenti nel diamante.

Le inclusioni sono le impurità intrappolate in fase di cristallizzazione del carbonio, le fessure naturali o “ghiacciature”, le tracce di incipiente sfaldatura e le “linee di accestimento” della gemma originaria. La purezza massima, determinata dal gemmologo mediante lente ingrandimento 10X, è indicata con il termine IF (Internally Flawless) cui seguono le purezze VVS1 (Very Very Slightly Included 1), VVS2 (Very Very Slightly Included 2), VS1 (Very Slightly 1) e VS2 (Very Slightly 2), al di sotto delle quali i diamanti presentano impurità eccessive per essere considerati “diamanti da investimento” e vengono impiegati soprattutto in gioielleria.

 

CUT

Nella classificazione delle 4C, per taglio non si intende la forma, bensì la qualità dello stesso.

Il gemmologo determina la qualità prendendo in considerazione il grado di pulizia, le proporzioni e la simmetria della pietra. Per il diamante da investimento, esclusivamente di forma “Brillante” (Round), si consiglia la qualità del taglio Excellent o Very Good. In un Diamante i prime tre fattori: “Colour”, “Clarity”, “Carat”, rappresentano lo straordinario prodotto della natura, mentre il fattore “Cut”, grazie al quale il Diamante riflette la luce e sprigiona tutta la sua bellezza e brillantezza, è frutto dell’abilità dell’uomo.

Cenni Storici

Si ritiene che i diamanti siano stati anticamente scoperti ed estratti in India, dove furono trovati in depositi alluvionali lungo i fiumi Krishna e Godavari.
Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano esclusivamente dall'India o dal Borneo e solo nel 1725 furono trovati i primi diamanti in Brasile, nello Stato di Minas Gerais.
Il primo ritrovamento in Sudafrica avvenne nel 1867, nei pressi delle sorgenti del fiume Orange, e fino al 1871 vennero sfruttati unicamente i giacimenti di tipo alluvionale. In seguito si scoprì l'esistenza dei camini diamantiferi, il più noto è la miniera di Kimberley che ha dato il nome alla roccia madre del diamante, la kimberlite.

Il Sud Africa divenne quindi il principale centro mondiale per l’estrazione di questa preziosissima gemma.
La popolarità dei diamanti è aumentata a partire dal XIX secolo grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidatura, alla crescita dell'economia mondiale e anche grazie ad innovative campagne pubblicitarie di successo di importanti designer di gioielleria.
Negli ultimi decenni, con il susseguirsi di crisi finanziarie globali, il diamante ha assunto l’attuale ruolo di Beni Rifugio volto alla protezione del Patrimonio.

Le Certificazioni

 

I diamanti sono certificati dai principali Istituti di Certificazione, riconosciuti a livello mondiale:
- Hoge Raad Voor Diamant di Anversa (HRD)
- International Gemological Institute di Anversa (IGI),
- Gemological Institute of America con sede a New York (GIA).

  HRD - Anversa
L’alto Consiglio per i Diamanti belga (HRD) è stato costituito nel 1973 dal Antwerp World Diamond Center (AWDC).
Il laboratorio HRD di Anversa è il più grande laboratorio di Analisi e Certificazione dei diamanti al mondo ed emette certificati autorevoli ed accettati sui mercati internazionali. Si attiene rigorosamente alle regole di classificazione dei diamanti finiti che sono stati fissati dall’International Diamond Council (IDC).

 

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HRD rappresenta un laboratorio internazionale che applica strettamente i parametri approvati anche dalla World Federation Diamond Burse (WFDB) e dall'International Diamond Manufactures Association (IDMA), entrambe importanti organismi rappresentativi del settore.

  IGI Anversa
IGI è tra le più grandi organizzazione nel settore della certificazione, opera con laboratori ed uffici ad Anversa, New York, Hong Kong, Mumbai, Bangkok, Tokyo, Dubai, Tel Aviv, Toronto, Los Angeles, Calcutta, New Delhi, Thrissur, Jaipur, Surat, Chennai, Ahmedabad e Hyderabad.

La Scuola IGI di Gemmologia ha sedi in Anversa, Mumbai, Delhi, Hyderabad, Surat, Ahmedabad, Chennai, Dubai, Shanghai, Roma, Ascoli Piceno e offre una varietà di corsi riservati ai professionisti e agli appassionati del mondo dei diamanti.

Una certificazione IGI viene definita come la “5a C” nel mondo dei diamanti.

  GIA - NewYork
L'acronimo di Gemological Institute of America, ovvero il più noto centro di ricerca e di apprendimento di mineralogia (no-profit) degli Stati Uniti d'America, fondato nel 1931 da Robert Shipley in California. La società di certificazione è egualmente famosa per i servizi di riconoscimento e di classificazione di gemme e di minerali di ogni tipo e per aver messo a punto il metodo delle "Quattro C" che trova impiego nella classificazione dei diamanti.

Molto prestigioso è anche il ramo d'istruzione della GIA che conferisce il diploma di laurea in Gemmologia. Oggi l'istituto ha sede principale a Carlsbad in California, poco a nord di San Diego (USA).

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